COMUNITÁ PASTORALE MARIA REGINA DEGLI APOSTOLI

Comunità Pastorale

Maria Regina

degli Apostoli

Barzago

Bevera

Bulciago

La parola del parroco

Mietere e seminare ancora....

“Ecco, io vi dico: alzate i vostri occhi e guardate i campi che già biondeggiano per la mietitura”.

Sono parole di Gesù, nel vangelo di Giovanni, al capitolo 5.
Il contesto è il famoso incontro con la donna al pozzo di Samaria.
Dopo l’intenso dialogo con lei, ecco che al ritorno dei discepoli che erano andati in città per fare provvista di cibo, Gesù, contento di quel che aveva visto nell’apertura del cuore e nel cambiamento di prospettiva della Samaritana, pronuncia questo discorso pieno di stupore, gratitudine e speranza.

In molti altri passi della Sacra Scrittura torna l’immagine della mietitura: nelle pagine dell’antico testamento, nelle parabole di Gesù, nelle lettere degli Apostoli e nell’Apocalisse.

Essa rappresenta un punto di non ritorno, il tempo in cui si fa un bilancio, l’ora del giudizio, la chiara separazione del bene dal male, il momento in cui tutti i nodi vengono al pettine, premio eterno per alcuni e dannazione per altri.

Questa immagine della mietitura, come traspare nelle parabole o nel libro dell’Apocalisse, richiama all’immagine di Dio che come giudice supremo alla fine dei tempi, ponendo fine alla storia raccoglierà i frutti buoni di ciascuno, separandoli dai cattivi, non possiamo non sentirla a volte attuale.

Siamo infatti alla fine di un anno pastorale.
Mentre scrivo queste righe sento in oratorio le musiche e il vociare dei bambini.
Ancora qualche giorno e ci sarà la festa di Verdegò, poi la fine dell’oratorio estivo, la festa dei Morti dell’Avello, le vacanze coi ragazzi…e poi la pausa del mese d’agosto.
Possiamo così dire che anche questo tempo per noi, per la nostra comunità è tempo di mietitura o, meglio, di bilanci.

Ognuno potrà fare il suo personale bilancio su come ha vissuto quest’anno, su come ha camminato come discepolo del Signore, se ha affrontato le vicende liete e difficili della vita con la luce del Vangelo, su come ha abitato i luoghi della vita quotidiana e come ha vissuto l’esperienza della comunità cristiana.
Riguardando i fogli degli avvisi settimanali dell’anno, ho ripercorso un po’ tutti i vari appuntamenti e mi rendo conto che di semina ce n’è stata molta.
Eccovi allora un “condensato” del nostro anno pastorale e della vita delle nostre tre parrocchie e della nostra comunità pastorale.

Sullo sfondo c’è stata la proposta pastorale con la lettera del nostro Arcivescovo: “Kyrie, Alleluia, Amen”.

Novità: La presenza di don Simone per la pastorale giovanile della nostra comunità.

L’anno è poi stato scandito da vari momenti proposti ai più piccoli ai più grandi: le feste patronali, la festa dell’oratorio, l’ottobre missionario, il pellegrinaggio a Lourdes, le celebrazioni dei Santi e dei Defunti, la festa del Crocifisso, il cammino verso il Natale con le riflessioni sulla preghiera della domenica sera, l’operazione sveglia e “Sostiamo insieme”, la novena, la benedizione delle famiglie, il presepe vivente, il capodanno, l’Epifania coi Magi, gli adolescenti a Firenze, la festa della Famiglia, la festa della vita, la giornata del malato, la festa di Sant’Agata, la festa delle donne, le Quarant’ore, il corso in preparazione al matrimonio, il Carnevale, i ragazzi delle medie in visita a Monza e al PIME, la giornata a Bergamo, la Quaresima con le predicazioni sul Padre nostro, le Vie Crucis, i Quaresimali su Eucaristia e Confessione, il teatro dei ragazzi, il triduo Pasquale, la Passione vivente, il pellegrinaggio in Terra Santa, la festa della mamma, il mese di Maggio tutto dedicato a Maria, coi Rosari,  le Messe nei rioni e i pellegrinaggi, la celebrazione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana, gli anniversari di matrimonio, la festa di 

fine anno di catechismo, il lancio dell’oratorio  estivo e la Processione del Corpus Domini con il primo anniversario di sacerdozio di don Simone.
Ci sono i momenti che scandiscono la vita settimanale: le Messe domenicali, le Confessioni, il cammino di catechesi a tutti i livelli.

Ci sono stati i momenti particolari: i ritiri per i sacramenti o per i tempi forti dell’anno, il ritiro del consiglio pastorale, i momenti di preghiera per ragazzi, le Domeniche Insieme, l’animazione in oratorio, le adorazioni settimanali e mensili.

Non possiamo dimenticare il percorso educativo delle nostre scuole materne.

Inoltre sono tanti i gruppi che si incontrano regolarmente e vivono un servizio di preghiera, di impegno concreto, di discernimento e di sostegno alla comunità: il consiglio pastorale, il consiglio dell’oratorio, il consiglio per gli affari economici, il gruppo catechiste, l’impegno dei volontari degli oratori, i gruppi che organizzano le feste patronali, chi vive il servizio della liturgia e delle chiese in tutti suoi aspetti (lettori, cantori, musicisti, sacristi, chierichetti, collaboratori a vari livelli), l’attenzione e la visita ai malati da parte dei ministri straordinari dell’Eucaristia, i membri della Caritas.

Prezioso poi è il percorso dei gruppi di ascolto, il sostegno della fraternità francescana, della fraternità preziosina, dell’azione cattolica, dell’apostolato della preghiera e della Confraternita del Santissimo.

Infine, non dimentichiamo le raccolte economiche finalizzate per il tetto della Chiesa di Tabaka, per Natalina, per l’ospedale pediatrico di Betlemme, per la Turchia e la Siria, e anche le raccolte viveri per la caritas decanale, le tombolate, e i mercatini che dicono anche la nostra generosità.

Non so cosa può passare per la mente a ciascuno di voi dopo tutta questa carrellata che senz’altro ha dimenticato qualche appuntamento, qualche aspetto o qualche ambito della vita comunitaria; ma di certo questo bilancio deve essere occasione di rilancio.

Se tutte queste realtà ci avranno reso un po’ di più discepoli del Signore, ecco allora che la mietitura di quest’anno sarà davvero carica di buoni frutti anche se dobbiamo essere consapevoli che solo il Signore è in grado di vedere fino in fondo il nostro cuore e quanto esso è disposto ad essere educato da lui.

A noi ora aspetta la nuova semina, la ripartenza.

La ripartenza di settembre, le feste patronali e la festa dell’oratorio per cui ci stiamo già incontrando e soprattutto la visita pastorale del nostro Arcivescovo ad ottobre. Su questo numero di insieme trovate già una traccia del programma della visita di Mons. Delpini alle realtà decanali e alla nostra comunità.

Trovate anche delle domande da lui mandate alle quali potete rispondere e inviare a lui personalmente come indicato nella stessa traccia.

Anche questa visita avrà un po’ l’aspetto della mietitura e della ripartenza, sapendo che davvero noi seminiamo e nello stesso tempo raccogliamo i frutti seminati da altri, e sempre come dice Gesù: “In questo infatti si dimostra vero il proverbio: uno semina e l’altro miete”.

Buona estate!

 

                                                                                  Don Giovanni