COMUNITÁ PASTORALE MARIA REGINA DEGLI APOSTOLI

Comunità Pastorale

Maria Regina

degli Apostoli

Barzago

Bevera

Bulciago

San Francesco di Campolasco in Bulciago

Aspetto artistico ed architettonico

Il complesso architettonico, di modeste dimensioni, tipico della chiesa di campagna, presenta una struttura solenne nella sua semplicità, quasi ieratica oseremmo definire, accentuata dallo slancio verticale in rapporto alla brevità della lunghezza. Dalla configurazione esterna risultano ben evidenti gli ambienti che caratterizzano il luogo di culto: navata, presbiterio, campanile a meridione e sacrestia sul lato settentrionale.

La facciata è inquadrata da lesene angolari, realizzate con pietre dure squadrate e regolari sovrapposte, poggianti su basamento e concluse alla base del timpano, in corrispondenza delle quali svetta un acroterio a sfera. Una cornice aggettante divide la facciata sul piano orizzontale in due sezioni: inferiore e superiore.

Al centro della sezione inferiore sta il portale in pietra dura con semplici profili lineari per stipiti e architrave, delimitato da due colonne, ciascuna con capitello composito posto alla base del timpano spezzato, ossia interrotto in modo simmetrico nel vertice, sottostante la cornice orizzontale in aggetto. Ai lati della porta di ingresso due nicchie e la stessa composizione si ripete nella sezione superiore, al centro della quale, in corrispondenza della porta, si apre una finestra rettangolare. Il timpano che conclude la facciata evidenzia la copertura del tetto del tipo a capanna e gli spioventi portano ai lati i due acroteri con sfera e al culmine un acroterio con la croce.

L’elemento decorativo che caratterizza l’edificio è rappresentato dalla configurazione delle lesene laterali della facciata, che contraddistinguono gli angoli generati dalla variazioni spaziali e volumetriche degli ambienti o parzialmente richiamati in quelli minori, come la sacrestia e la torre campanaria, portante nella cella una piccola campana. Sulle pareti esterne della navata sono presenti due lesene contenenti al centro riquadro mediano, nella parte alta, ovvero verso la gronda, una finestra rettangolare.

La pala dell’altare maggiore descritta nel 1757 identificando nei personaggi rappresentati la Beata Vergine con Gesù Bambino e i santi Francesco e Domenico è verosimilmente da rettificare, supponendo che sia la stessa in mancanza di diversa attestazione.

Maria è seduta sopra un piedistallo. I lineamenti del viso sono quelli di una giovane mamma che esprime nel volto un velato sentimento di mestizia appena percepita. Regge tra le braccia Gesù Bambino ignudo che sta ritto appoggiando i piedi sulla coscia della madre. Volge lo sguardo a San Francesco d’Assisi inginocchiato davanti a loro in atteggiamento orante e di venerazione. Alla sua destra San Giovannino, ossia il piccolo Battista, anch’egli in ginocchio, parzialmente rappresentato nell’angolo inferiore destro, che condivide con Gesù la foggia dei capelli. Alla sinistra del poverello d’Assisi San Giovanni Evangelista che la tradizione ha poi identificato in Giovanni l’«altro discepolo» che, con Andrea, faceva parte del seguito di Giovanni Battista ma seguì poi Gesù (Gv1,35-40).[20] A tale proposito c’è da rilevare che sono piuttosto numerosi i riferimenti che Giovanni, nel Vangelo a lui attribuito, fa del Battista, sottolineando la funzione di quest’ultimo come precursore di Gesù (Gv1,8;1,15;1,20;1,29-34;5,33-36;10,41).

Pala Beata Vergine, Gesù Bambino, San Francesco d’Assisi, San Giovannino, San Giovanni evangelista con il calice e San Giacomo con la Croce fratello di Giovanni, oppure Sant’Andrea.