COMUNITÁ PASTORALE MARIA REGINA DEGLI APOSTOLI

Comunità Pastorale

Maria Regina

degli Apostoli

Barzago

Bevera

Bulciago

Santuario di Santa Maria Nascente di Bevera

Aspetto artistico (pag. 2)

Il transetto meridionale si presenta di costruzione moderna con una sola porta di accesso dall’esterno. Nell’apposito vano sono installati due confessionali. Nella parete contigua alla sagrestia esposte le stazioni della Via Crucis, provenienti dalla chiesa parrocchiale di Barzago il 17 novembre 1902. Le stampe sono opera di diversi autori e incisori, stampate a Venezia nell’anno 1778 dallo stampatore Wagner. Sulla medesima parete è affissa una tela donata dalla famiglia Sessa, nella quale è rappresentata la Pietà.

prima
seconda
terza
quarta
quinta
sesta
settima
ottava
nona
decima
undicesima
dodicesima
tredicesima
quattordicesima

Le Opere di Misericordia Corporali sono rappresentate sulle vetrate del transetto meridionale e la sequenza di lettura è da sinistra verso destra per chi guarda: prima finestra a ridosso della parete: Dar da mangiare agli affamati, Dare da bere agli assetati, Vestire gli ignudi; seconda finestra: Alloggiare i pellegrini, Visitare gli infermi; terza finestra: Visitare i carcerati, Seppellire i morti «M. Marra».

Le Opere di Misericordia Spirituali presso i confessionali: prima finestra a sinistra di chi guarda con direzione alto-basso: Consigliare i dubbiosi, Insegnare agli ignoranti, Ammonire i peccatori, Consolare gli afflitti; seconda finestra con lettura alto-basso Perdonare le offese, Sopportare pazientemente le persone moleste, Pregare Dio per i vivi e per i morti.

 Queste opere sono state illustrate – ricordava Ambrogio prete –, perché siano particolarmente praticate nell’Anno Giubilare che richiede l’esercizio della Virtù e del sacramento della Penitenza.

Il transetto settentrionale costituisce una costruzione moderna analoga alla precedente, ma più spaziosa, con una porta unica di accesso dall’esterno. Alla sinistra di chi entra dal presbiterio è situata la cappella dell’Immacolata, con la statua attribuita al maestro scultore Fratel Annibale Pagnoni acquistata dagli Artigianelli di Monza nel 1942 – una delle ultime opere di questo artista morto nel mese di marzo 1943 – e portata in processione in occasione del primo anniversario di consacrazione del Santuario il 16 maggio 1943. Il manufatto è stato sottoposto a restauro nel 2007 dallo studio Ghilardi e Scarpini di Robbiate, su assegnazione della Soprintendenza.

 Sulle pareti circostanti l’esposizione degli ex voto per grazia ricevuta, segno concreto e tangibile del cospicuo numero di grazie dispensate dalla Madonna di Bevera, a lei attribuite dai fedeli.

 Alla destra della porta di uscita l’artistica cappella del Fonte battesimale con pavimento a strisce nere, radici del tronco-fonte, che continuano sulle pareti in mosaico assumendo la configurazione di un albero con rami in fiore protesi verso il cielo azzurro. Le finestre a vetri piombati ne riprendono i colori: la vita nasce dal Fonte della grazia battesimale e fiorisce nel sole, nella luce della grazia. Il Fonte è ricavato da un unico blocco di marmo di Pietrasanta di Carrara, mosaicato, progettato dall’architetto pittore padre Francesco Redaelli e posato dal Maestro Elio Toniutti.

In occasione dell’apertura del IV Centenario dell’apparizione, il 1° gennaio 2003 sono state eseguite le vetrate dei Misteri Luminosi che ingentiliscono le finestre del transetto settentrionale – dove c’è il Fonte Battesimale – e- sono: Battesimo del Signore [rappresentato nel mosaico sul fronte della parete che delimita la cappella battesimale, opera dello stesso Mino Marra, mentre la posa delle tessere è stata effettuata dal maestro Italo Peresson di Milano; firma autori angolo inferiore destro «M. Marra 03 / I. PERESSON»], prima finestra a sinistra di chi guarda Miracolo di Cana, seconda finestra Predicazione del Regno, terza finestra Trasfigurazione sul Tabor, quarta finestra Istituzione dell’Eucaristia.

Il lavoro è stato effettuato dal laboratorio del Sig. Vincenzo Villa di Bergamo su disegni del pittore incisore Mino Marra, pure di Bergamo, che nell’arte della vetrata musiva, della pittura ad affresco e ad olio ha svolto una ragguardevole attività in diverse chiese.

Nel piazzale antistante il santuario sono disposte a semicerchio sedici cappelle, contenenti la rappresentazione dei quindici Misteri del Santo Rosario, mentre nella prima è riprodotta l’immagine della Beata Vergine di Bevera, complesso inaugurato il 5 ottobre 1924 nella ricorrenza della festa liturgica della Madonna del Rosario. Le cappelle sono state restaurate e illuminate nel 1993, inaugurate l’8 dicembre dello stesso anno, festa dell’Immacolata, insieme al nuovo piazzale.

Bibliografia essenziale: N. PEREGO, O piena di grazia. La vita di Maria negli affreschi del Santuario della Madonna di Bevera, Barzago 2017, 60. I. ALLEGRI, San Bartolomeo di Barzago – Dalle origini all’Ottocento, Barzago 1999, p. 271. C. CANTU’, La Madonna d’Imbevera, Barzago 1996, p. 95. I. ALLEGRI, Il Santuario di Bevera, Bevera 1988. A. GAFFURI, Il Santuario della Madonna di Bevera – Note Storiche e Preghiere, Monza 1913, p. 112. ARCHIVIO PARROCCHIALE DI BEVERA, Notiziari 1991-2010.

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